POLITICA
SEX
VARIE
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Un vecchietto di oltre novant'anni
viene presentato al congresso della Lega Antialcoolica, e gli viene
chiesto:
- Lei ha mai bevuto?
- Mai toccato un goccio d'alcool in vita mia! - risponde il vechietto.
- Ecco spiegata la sua longevità! - esclama il Segretario della Lega
Antialcoolica.
- E ci dica, - gli domanda ancora il Segretario - come va la salute?
- Va benissimo!
- E la vita, tranquilla e felice?
- Tranquilla proprio non direi, - fa il vecchietto - perché ogni notte
ritorna a casa mio padre ciucco come una spugna, e mi sveglia sempre con
il baccano che combina!!!
Una coppia di anziani viene
intervistata nel corso di una trasmissione
televisiva perchè, sposati da 50 anni, non
avevano mai litigato. Il
presentatore, con grande curiosità, domanda
all'anziana:
-
Ma, com'è possibile???, insiste il presentatore. - Guardi, quando ci
siamo sposati mio marito aveva un cavallo a cui teneva moltissimo; era la
creatura a cui lui teneva di più in assoluto. Il giorno delle nostre
nozze questo cavallo tirava il nostro calesse;a un
certo punto il cavallo inciampò su di un
sasso e mio marito gli urlò: - UNO!
Dopo qualche metro il cavallo inciampò di
nuovo e mio marito gli urlò -DUE!
Ma la terza volta che il cavallo inciampò, mio marito tirò fuori la
pistola
e ammazzò la povera creatura; io,
impietrita, lo rimproverai: ma perchè hai
fatto una cosa del genere??? Lui mi disse:
- UNO!
In piena guerra fredda la
delegazione del Congo, stato filo-comunista, si reca in Unione Sovietica
in visita diplomatica. I delegati Africani vengono portati in giro per
Mosca finchè arrivano in un locale notturno dove alcune persone si stanno
puntando una pistola alla tempia. Allora chiedono: "Gosa essere
guello?". "Questo è il nostro sport nazionale: la roulette
russa! Si prende una pistola, si carica, tutti i colpi sono a salve, meno
uno". I delegati rimangono affascinati dalla crudeltà del gioco e,
terminata la visita, ritornano in Congo. Tempo dopo è la delegazione che
si reca in Congo. Vengono anche loro portati in giro a vedere le bellezze
locali, ed alla fine sono portati in una capanna. Il capo africano dice:
"In guesta gapanna noi tenere nostro sbort nazionale: la roulette del
Gongo!". I delegati russi entrano dentro e strabuzzano gli occhi: la
capanna è piena di donne nude bellissime. "Bello, ma come si
gioca?". "Dudde guesde donne fare bombini, ma una essere
gannibale!!".
Un uomo, piccolo e brutto, ma
vestito molto elegante scende da un'auto lussuosa circondato da belle
donne e con sulla spalla un pappagallo ed entra nel più caro ristorante
della città. Il cameriere gli chiede cosa desidera mangiare e il signore
risponde: "Per me un brodino e per il mio pappagallo 3 porzioni di
tagliatelle e 7 di lasagne". Il cameriere anche se perplesso esegue.
Dopo un pò: "Cosa desidera come secondo?". "Per me del
roast-beef e per il mio pappagallo un quarto di bue, un maialino arrosto e
10 cotolette". Il cameriere è ancora più sorpreso, ma serve tutto
alla lettera. A fine pranzo il cameriere chiede se desidera un dessert.
"Sì, per me un tiramisù e per il mio pappagallo invece 5 crostate,
8 torte e 7 gelati". Il cameriere a questo punto non ce la fa più:
"Senta, mi tolga la curiosità, ma come fa il suo pappagallo a
mangiare tanto?". "Vede, tempo fa in pieno deserto e ormai in
fin di vita ho trovato una lampada. Da questa ne è uscito un genio che mi
ha esaudito 4 desideri. Gli ho chiesto di salvarmi la vita ed eccomi qua
sano e salvo. Poi gli ho chiesto un mucchio di soldi e come vede di soldi
ne ho tanti. Poi gli ho chiesto di essere sempre accompagnato da ragazze
bellissime ed eccole qua. Per ultimo gli ho chiesto un uccello
insaziabile" e indicando il pappagallo "ed eccolo qua!"
Nel paese della frutta c'è un'uva
cattivissima e arrabbiatissima che va in giro. L'uva incontra una mela:
"Mela spostati, sennò ti sparo!". E la mela: "sisisi...
scusami, scusami, passa pure". L'uva continua e va oltre. Dopo un pò
incontra una pera: "Pera spostati sennò ti faccio nera". E la
pera: "Per l'amor del cielo, ecco mi sposto subito, scusami". E
così avanti. Tutta la frutta e gli ortaggi si spostano al procedere di
questa uva cattivissima e presuntuosa... finchè: "Fico spostati
altrimenti...". Il fico che voleva fare il fico: "No non mi
sposto, non mi fai paura!". "Vuoi fare a botte? Levati di
mezzo!". "No, non mi fai paura!". "Guarda che ti
sparo!" fa l'uva estraendo un pistolone. "Non ci credo... non mi
prenderai in giro come gli altri!". "Ah sì?". B A N G!!!!!
Aaaaahhhh... MORALE: Fico secco, Uva passa....
Cosa fanno gli uomini italiani dopo
aver fatto l'amore? Il 5% si gira dall'altra parte e dorme; il 9% si alza
e va in cucina a bere un bicchiere; il 15% fuma una sigaretta. E il
restante 71% ? Si alza, si veste e torna a casa dalla moglie!
In un prato vive un bruco molto
carino. Una sera il bruco esce tutto elegante, e incontra una bella bruca:
"Ciao! Come ti chiami?". "Ciam!". "Ciao, Ciam!
Vuoi venire in discoteca con me questa sera?".
"Volentieri!" e se la porta via. L'indomani sera, esce di nuovo
messo tutto a puntino, e incontra un'altra pezzo di... bruca niente male:
"Ciao! Come ti chiami?". "Ciam!". "Ciam anche tu?
Vuoi venire al cinema con me stasera?". "Volentieri!" e se
la porta via. La terza sera, stessa storia, con un'altra splendida Ciam!
Alla quarta sera, esce tutto figo il nostro bruchetto, e a metà percorso
incontra un'altra bellissima bruca. "Scommetto che ti chiami Ciam!".
"Esatto!". "Vuoi venire a cena con me stasera?".
"No!". MORALE: Non tutte le Ciam belle escono col bruco!
AGENZIA DI CONSULENZA
La scorsa settimana ho invitato un
paio di amici in un ristorante ed abbiamo notato che il cameriere che
aveva preso l'ordine aveva un cucchiaino nel taschino della giacca. Cosa
piuttosto strana mi sono detto !!
Pero' anche il cameriere che ci ha servito
aveva il cucchiaino nel taschino della camicia.
Quando e' tornato, preso dalla curiosità,
gli ho chiesto: "A che serve il cucchiaino ?"
Il cameriere mi ha cosi' spiegato: "Allora, il proprietario del
Ristorante ha ingaggiato la Andersen Consulting, conosciuta ditta esperta
nell'aumento dell'efficienza, per verificare il nostro lavoro.Dopo qualche
mese di statistiche ci hanno consegnato i risultati. L'oggetto che cade più
spesso ai nostri clienti, 73,84% in più rispetto agli altri, e' il
cucchiaino. Ciò fa circa 3 cucchiaini all'ora. Se il nostro personale
avesse costantemente dietro un cucchiaino, potremmo risparmiare 1,5
giorni-uomo. cosi' e'!"
Mentre parla sente il rumore di un oggetto
metallico che casca per terra, estrae immediatamente il cucchiaino dalla
tasca e lo da al cliente.
Poi continua: "Vede, portandomi dietro
il cucchiaino mi sono risparmiato il viaggio di andata e ritorno dalla
cucina !" . Soddisfatto della spiegazione il cameriere ci ha
continuato a servire.
Abbiamo allora notato che aveva uno pezzo di
spago che gli usciva dai pantaloni.
Allora, quando e' tornato al nostro tavolo
gli ho chiesto: "E quello spago ?"
Non tutti i clienti notano anche quello ! La
stessa ditta di consulenza ha anche affermato che e' possibile risparmiare
tempo quando si va al bagno."
"E come !?" Gli ho risposto
stupefatto.
"Vede, questo spago e' legato al........
Sa, essendo legato possiamo tirarlo fuori senza usare le mani,
risparmiando cosi' il 76,24% del tempo. Infatti non e' più necessario
lavarci le mani ! Eh, la Andersen Consulting !"
Okay, ciò ha senso! Ma una volta che lo ha
tirato fuori, come lo rimette dentro senza usare le mani ?"
"Mah, non so' gli altri, ma io uso il
cucchiaino !"
I sette nani vanno in Vaticano e
vengono ammessi ad un'udienza con il
Papa.
Dopo i convenevoli di rito, il Papa chiede
se i nani hanno domande.
Allora Brontolo, un po' imbarazzato chiede:
"Sua Santita', ci sono suore nane in
Vaticano?"
Il Papa, un po'sorpreso, esita e poi
risponde:
"No figliolo, niente suore nane in
Vaticano."
A questa risposta gli altri nani cominciano a
ridacchiare.
Brontolo li zittisce con un'occhiataccia e
poi chiede:
"Ma scusi, Santita', ci sono
suore nane in Europa, da qualche parte?"
Il Papa, sempre piu'sorpreso, risponde:
"Temo di no, caro, niente suore nane in
tutta Europa."
Gli altri nanetti scoppiano a ridere piu'
forte.
Brontolo li incenerisce con lo sguardo, e
ricomincia:
"Ma Eminenza, ci sara' pure qualche
suora nana nel mondo!"
Ed il Papa a lui:
"Mi spiace figliolo, niente suore nane
nel mondo, che io sappia."
A questo punto i nani, sghignazzando e
trattenendo a stento le lacrime
cominciano a cantare in coro:
"Brontolo si e' fatto un pinguino...
Brontolo si e' fatto un
pinguino..."
Un giovane ispettore delle imposte
è mandato un giorno alla Grande Sinagoga di Parigi per effettuare un
controllo fiscale.
Impietosamente pone numerose domande al
Rabbino Capo:
- Cosa ne fate dei resti delle candele e
della cera?
- Le rimandiamo al nostro fornitore che, una volta l'anno, ci offre un
pacco di candele.
- E dei resti del pane, di questi avanzi,
che ne fate?
- In linea di massima la stessa cosa: le
spediamo al nostro panettiere e, una volta l'anno, lui ci fa un piccolo
regalo.
Contrariato da queste pronte risposte,
l'ispettore aggiunge:
- E dei resti delle circoncisioni? Di tutti
questi piccoli pezzi, cosa ne fate?
- Tranquillo, il Rabbino Capo risponde:
- Come per tutte le altre cose, le
raccogliamo e le inviamo al Centro Nazionale delle Imposte e, una volta
l'anno, loro ci inviano una testa di cazzo...
Il classico milanese gira per un
parco della città e vede un albanese che sta mangiando l'erba.
Mosso da compassione si avvicina all'albanese e dice:
- Ue nini cusa l'è che stai facendo?
- Io vengo da Albania e sono povero. Non ho
soldi per mangiare e mangio erba!
Il milanese mosso a compassione dice:
- Dai vieni a casa mia che si sta molto meglio!
L'albanese risponde:
- Si ma io ho moglie...
Il milanese:
- Vabbè, porta anche lei!
- Ho anche cinque figli...
- Si, porta anche loro!
- Ho tanti cugini e amici.
E il milanese un po' stressato dall'albanese risponde:
- Senti porta chi cazzo vuoi tanto a casa mia è da sei mesi che non
taglio il prato!
Un giorno un contadino andando nel
campo ad arare sentì un pigolio provenire dal terreno. Si avvicinò alla
fonte del suono e si accorse che, nascosto tra due pietre c'era un
uccellino di poche ore di vita tutto infreddolito dalla gelida mattinata.
Impietosito da quel tenero batuffolo lo raccolse e se lo mise in tasca.
Giunto che fu nel suo campo, si rese conto che non poteva lavorare tenendo
contemporaneamente in tasca il fardello. Notò dunque che lì appresso era
stata deposta da poco una bella cacca di giumenta. Sicuro che lì dentro
l'uccellino non avesse sofferto, pensò bene che fosse un posto ideale e
privo di pericoli. Con tutta la delicatezza del caso lo depose nella cacca
ed andò a lavorare.
Passato del tempo l'uccellino, nel calduccio del suo nido, si riebbe e
preso dai morsi della fame cominciò a pigolare sempre più forte.
Passava da lì un lupo che era a digiuno da una settimana. Sentendo il
suono familiare si avvicinò e visto il cibo succulento non ci pensò un
attimo: lo pulì ben bene e se lo ingoiò.
Morale della favola:
·Non tutti quelli che ti mettono
nella merda lo fanno per farti del male
·Non tutti quelli che ti tolgono dalla merda lo fanno per farti del bene
·Ma soprattutto, se sei nella merda fino al collo almeno rimani zitto !!
Tre vampiri in moto fanno una gara
a chi beve più sangue.
Il primo parte e torna con le labbra sporche
di sangue.
"Dove sei stato?" e lui risponde:
"La vedete quella roccia? Oltre c'è un paese e mi sono bevuto tutto
il sangue degli abitanti".
Il secondo parte e torna con il viso sporco di sangue e alla domanda degli
altri due risponde: "La vedete quella roccia? Oltre c'è un paese e
poi una città e mi sono bevuto tutto il sangue degli abitanti."
L'ultimo parte e torna completamente sporco
di sangue e alla domanda dei due risponde: "La vedete quella roccia?
... Io non l'ho vista!!!"
Alla dogana un tale è fermato per
un controllo.
- Cosa c'è in quella bottiglia?
- E' acqua Santa di Lourdes.
Il doganiere dubbioso apre la bottiglia e annusa:
- Ma questo è whisky!
- Miracolo! Miracolooo!
Tre messicani fanno la siesta.
Quand'è che per rompere la monotonia:
- Amigos, conosco un nuevo giocos. Occorrono una mazzas, le palles e un
bucos. Io metto la mazzas!
- Io metto le palles!
- Io non giocos!
SE
Se lei ti morde un orecchio, ma
quella "lei" è un rotveiller...
Se lei ti dice: "lasciati
andare", ma tu sei appeso al cornicione...
Se lei ha il reggiseno a
balconcino, ma le mutande a saracinesca...
Se la fortuna è cieca, ma tu sulla
fronte hai scritto "sono sfigato" in braille...
Se hai vinto una vacanza a Capri,
ma ci abiti da 30 anni...
Se hai un sogno nel cassetto, ma ti
hanno fottuto la scrivania...
Se pesti una merda e dici:
"porta fortuna", ma, cazzo, in salotto...
Se hai preso il coraggio a due
mani, ma poi guardi bene, e non è il
coraggio e forse, purtroppo, non
servivano nemmeno due mani...
Se il Paese va a puttane, e sono
tutti a casa tua...
Se succede tutto questo, se succede
tutto questo e tu, tu riesci a
mantenere la calma, mentre tutti
intorno a te hanno perso la testa...
Forse non hai capito bene che
cacchio sta succedendo...
24 dicembre
A Babbo Natale tutto quello che
poteva andare storto, andava storto.
Le renne avevano avuto la dissenteria e
avevano ridotto la stalla a un disastro, e aveva dovuto spalare cacca per
tutta la notte.
Aveva caricato la slitta da solo perché gli gnomi erano in sciopero, e
aveva
dovuto scaricarla perché un pattino era rotto, aveva perso tutta
la mattinata a ripararlo e si era anche
tagliato malamente un pollice con
l'ascia, e quelle maledette renne erano
scappate e ci aveva messo una
vita a recuperarle.
Metà dei giocattoli non erano arrivati, e
quelli che gli avevano consegnato
erano tutti della lista delle consegne
dell'anno prima.
Gli elfi si erano ubriacati, e aveva dovuto cercarsi i doni giusti in
magazzino
da solo, e si era ammaccato il naso e un
ginocchio quando gli si era rotta la
scala.
Nel mettersi i pantaloni li aveva strappati perché era ingrassato troppo,
non c'era verso di trovare il cappello, aveva perso gli occhiali, aveva
bruciore di stomaco
e quando aveva cercato una birra in frigo l'aveva trovato rotto e comunque
la birra era finita.
In
quel momento bussa alla porta un Angelo con un albero di Natale e
domanda "Dove devo metterlo, questo
abete ?"
Ecco come e' nata l'usanza di mettere
l'Angelo sulla cima dell'albero di Natale.
Guarnigione della Legione Straniera
in mezzo al deserto.
E' stato appena inviato un nuovo generale a
comandarla, il quale trova
il forte in una situazione disastrosa:
mura diroccate, nessun soldato di
guardia al portone, armeria sotto sopra,
armi sporche e prive di manutenzione.
Il generale in fine entra nelle stalle e vi
trova un tappeto rosso in terra
circondato da mazzi di fiori, una mangiatoia
piena di cibo ed in mezzo a
tutto ciò una cammella!
Il generale infuriato chiama il sergente per
chiedergli spiegazioni.
Il sergente: Vede generale, qui ci sono solo
uomini, il paese è lontano, certi
bisogni nella truppa si fanno sentire!
Il generale: Che indecenza! Noi siamo dei
soldati della Legione Straniera,
degli uomini duri tutti di un pezzo! Faccia allontanare immediatamente la
cammella e faccia mettere al lavoro i
soldati.
Passato qualche mese le condizioni al forte
risultano nettamente migliorate,
ma il malcontento tra la truppa serpeggia;
lo stesso generale, dopo qualche
mese di astinenza, incomincia a ricredersi
riguardo alla presenza della
cammella nel forte.
Perciò un giorno raduna la truppa e dice
loro: Soldati! Ho deciso di far
tornare la cammella nel forte. I soldati
sono euforici. Il giorno in cui la cammella ritorna c'è grande festa.
Prende la parola il sergente: Generale, lei
naturalmente sarà il primo ad
usufruire della cammella.
Il generale viene fatto entrare nella stalla
e chiudono le porte.
Dopo un quarto d'ora il generale esce
visibilmente soddisfatto e il sergente
gli si rivolge con una certa sorpresa: Ma
come Generale, ha già finito?
Generale: Si, perché voi altri di solito
quanto tempo ci impiegate?
Sergente: Beh circa 5 o 6 ore.
Il generale stupefatto si rivolge al
sergente: Ma come fate? Tutto quel tempo..
Sergente: beh.. per sellare la cammella,
arrivare al paese, trovare il
bordello, tornare al forte... 5 o 6 sono
indispensabili!".
Tre tartarughe decidono di andare a
fare un pic-nic. Si mettono in viaggio.
Passano 1 giorno, 2 giorni, 3 giorni, 4
giorni.... 8 giorni. Una delle tre dice:
- Guardate che bel prato!
Decidono quindi di fermarsi. Iniziano a
tirare fuori le provviste dai cestini e si accorgono che manca
l'apribottiglie. Fanno allora la conta per decidere chi debba tornare a
casa a prenderlo. La prescelta prima di partire dice:
-Va bene, vado io, ma voi non fate scherzi:
aspettatemi prima di cominciare a mangiare!
Passano 1 giorno, 2 giorni, 3 giorni, 4
giorni e le due tartarughe rimaste pensano:- Ora sarà quasi vicina a
casa...
5 giorni, 6 giorni, 8 giorni:-Ecco ora sta
prendendo l'apribottiglie...
10 giorni, 11 giorni:- Ora starà tornando
indietro...
15 giorni, 16 giorni, 20 giorni. Stremate
dalla fame, le due tartarughe dicono:
- Sicuramente non si offenderà se
cominciamo a mangiare. Avrà avuto un contrattempo.
Iniziano ad aprire il cestino con i panini, quando la terza tartaruga spunta da un cespuglio
esclamando:
- Eh no! Se fate così non vado!
Un prestigiatore lavora su una nave
in crociera nel Mar dei Caraibi.
Il pubblico cambia ogni settimana così il
mago può fare sempre gli stessi
trucchi. C'è solo un problema: il
pappagallo
del comandante, sempre appollaiato dietro di
lui, vede lo spettacolo ogni
giorno e, settimana dopo settimana comincia
ad imparare i trucchi.
Così, ogni volta che ne scopre uno, proprio
nel bel mezzo dello spettacolo
si mette ad urlare: "ehi! Non è lo
stesso cappello!" "ehi! Sta nascondendo
i fiori sotto il tavolo!" "ehi!
Perchè tutte le carte sono assi di cuori?!"
Il prestigiatore è furioso come una biscia,
ma non ci può far niente, quello
è il pappagallo del comandante.
Un giorno scoppia un terribile uragano e la
nave affonda. In mezzo al mare
c'è il prestigiatore, abbarbicato a un
pezzo di legno e, lì di fianco,
appollaiato... il pappagallo. Si guardano,
silenziosi, per tutto il giorno.
Il giorno dopo uguale, silenzio.
Dopo tre giorni, finalmente il pappagallo
dice: "OK, rinuncio. Questo non
l'ho proprio capito. Come hai fatto con la
nave?"
Un cervo e una puzzola entrambi
privi di memoria si incontrano.
La puzzola lo guarda e dice:
"sei alto, hai un bel pelo e bei
muscoli, sei un cervo ne sono sicuro!
E tu sai dirmi chi sono io?"
Allora il cervo dice:
"Sei basso, puzzi e hai addosso una
tuta Adidas: sei un albanese!
Moglie e marito sono a teatro,
seduti in sala, in attesa dell'inizio dello
spettacolo.
Ad un certo punto l'uomo è colto da forti
dolori di pancia, sempre più
insistenti e dice alla moglie, sottovoce:
- Cara, non resisto, devo andare subito al
gabinetto.
La moglie, sottovoce:
- Ma proprio adesso! Lo commedia sta per
iniziare.
Ma l'uomo insiste, sottovoce:
- Non resisto proprio. Torno subito.
Detto questo l'uomo si alza e piegato in due
si avvia verso il fondo della
sala con tremendi spasmi addominali e
gorgoglii sinistri. Individuata la
maschera si avvicina e chiede di un
gabinetto.
- Il gabinetto, certo. Dunque, faccia
attenzione. Esca dalla sala e giri nel
corridoio a destra; lo percorra fino in
fondo e prenda la porta a sinistra,
salga i quattro scalini che ci sono e poi
entri nella prima porta a sinistra,
faccia il corridoio a destra e quindi prenda
la terza porta asinistra.
Li c'e' il gabinetto.
L'uomo, oramai sull'orlo di un plateale
cedimento intestinale, ringrazia
frettolosamente, si precipita fuori dalla
sala e comincia a percorrere la
strada indicatagli dalla maschera.
Tuttavia dopo due o tre porte e qualche
corridoio l'uomo si rende conto
di essersi perso nei meandri del teatro.
Nessuno in vista, autonomia di circa un
minuto.
L'uomo, disperato, oramai piegato in due,
gorgogliando in maniera
pietosa, cerca un angolino appartato dove
espletare i suoi bisogni,
quando vede di fronte a se' una porta.
Si avvicina e la apre. Entra in una stanza
quasi completamente buia.
L'ideale per dare sfogo al proprio
intestino.
Si guarda attorno in cerca di un contenitore
dove depositare il tutto ed
ecco che vede un vaso di fiori.
Lo prende con movimenti concitati, sfila i
fiori, si tira giù i calzoni, ci si
siede sopra e con immenso sollievo, fra
rumori roboanti da' pieno sfogo
ai propri bisogni, riempiendo quasi
completamente il vaso.
Con evidente sollievo, sfregandosi le mani
per la soddisfazione di essersi
cavato d'impaccio così brillantemente da
una situazione imbarazzante,
l'uomo si riallaccia i calzoni, infila i
fiori nel vaso e rimette tutto a posto.
Quindi esce dalla stanza e rifatta la strada
al contrario ritorna in sala.
Lo spettacolo nel frattempo è iniziato.
L'uomo riguadagna il posto accanto alla
moglie e le chiede, sottovoce:
- E' molto che e' iniziato?
La donna, sottovoce:
- Cinque minuti.
- Di che parla?
- Mah ... per la verità non ho capito bene.
E' arrivato uno, ha cacato in
un vaso di fiori e poi è andato via....
Usa, stato della Virginia la
maestra della classe di recupero delle terze elementari della Missisipi
School chiede ai suoi allievi come mai sono nella classe di recupero.
"Billy, come mai sei qui?" e il bimbo biondo con gli occhi
azzurri risponde :"Perchè mentre gli altri facevano lezione giocavo
nel giardino a nascondino!", "Ok scrivi alla lavagna giardino e
ti darò un biscotto!" "Sandy, tu perchè sei qui? e la bimba
con un magnifico sorriso, nasino all'insù e lentiggini risponde:"Pechè
giocavo con Billy a nascondino.", "Va bene scrivi nascondino
alla lavagna e avrai un biscotto" "Kenny, tu come mai sei
qui?" e il bimbo di colore risponde:"Perchè tentavo di giocare
con Billy e Sandy, ma loro mi tiravano i sassi!" "Che orribile
discriminazione razziale classista ed etnocentrica che ti è stata inferta
, scrivi discriminazione razziale classista etnocentrica e avrai il tuo
biscotto!"
Un bambino preistorico torna alla
caverna con la pagella, mette il
lastrone di marmo sul tavolo e il padre lo prende in mano scuotendo
la testa di uno che non si capacita.
" ... 4 in italiano lo capisco: e' poco che parliamo, sono le prime
volte ...
4 in matematica lo capisco: le nostre menti non sono ancora
sufficientemente evolute ... ma 4 in
storia... dai ... sono due cazzate!!! "
Luigi all'amico: "Ehi, Paolo
da quanto tempo! Come ti va?"
"Bene grazie, e a te?"
"Anche. E' dalle medie che non ti vedo,
che fine hai fatto?"
"Eh sapessi, ho fatto lo scientifico in
Svizzera"
"E allora? Erano severi i prof?"
"Severi? Non dico che la nostra scuola
era dura ma i nostri prof
ci facevano fare temi del tipo 'Cosa farò
SE diventerò grande'!!!"
Papa' e figlio sono in giro in
auto. Ad un semaforo attraversa la strada una
biondona con una super minigonna.
Il padre esclama: "Che culo! ".
"Come hai detto, papa' ? ".
Il padre pensando che il figlio dica tutto
alla madre prova a imbrogliarlo:
"Ehmm... ho detto Gufo! ".
"Gufo? e cos'e' un gufo?".
Il papa', contento di avere salvato la
faccia e orgoglioso di potere
spiegare qualcosa al pargolo, inizia a
spiegare: "Il gufo e' un uccello, ha
le ali, il becco e vola!". Passa un
minuto e il figlio chiede: "Papa', ma i
gufi hanno figli?".
"Certo! Si chiamano gufini, hanno le
aline, i becchini e volano!".
Passa un minuto e il figlio chiede ancora:
"Papa', ma i gufini hanno
figli?".
"Certo! Si chiamano gufetti, hanno le
alette, i becchetti e volano!".
Passa un minuto
e il figlio torna a chiedere: "Papa', ma i gufetti hanno
figli?".
"Certo! Si chiamano gufettini, hanno le
alettine, i becchettinie volano!".
Passa un altro minuto e il figlio: "Papa',
ma... ". E il padre, esasperato:
"CULO! Ho detto CULO!".
Ci sono Mosè, Gesù ed un
vecchietto con una folta barba bianca che vanno a
giocare a golf. Sono alla classica buca con ostacolo d'acqua frontale.
Gesù tira e la palla finisce in acqua. Con
noncuranza cammina sull'acqua,
fa riemergere la palla, tira e la mette a 10
cm dalla bandiera. E' il turno
di Mosè. Anche lui spedisce la palla in acqua. Con indifferenza va verso
il
laghetto e vi si ferma davanti, distende la
mazza e improvvisamente le
acque si dividono, facendo così riapparire
la sfera. La tira e anche lui la
mette a 10 cm dalla buca.
Arriva il vecchietto, prende le mazza e fa
un tiro lentissimo rasoterra che
si ferma un metro prima del laghetto. Da
quest'ultimo esce improvvisamente
un rospo che mangia la palla e tenta di
scappare, ma sopraggiunge
improvvisamente un falchetto che lo raccoglie
con gli artigli e, dopo un
breve volo, lo lascia cadere vicinissimo alla buca. Il rospo, scosso dal
volo e dalla caduta, vomita la palla che casualmente finisce in buca.
Allora Mosè, rivolto a Gesù, sbotta:
- Basta! Non è più possibile giocare con
tuo Padre!
L'allenatore del Napoli, Gigi
Simoni, invia degli osservatori fidati in giro per il mondo per cercare
una nuova punta in grado di far raggiungere la Serie A al Napoli.
Uno degli osservatori gli dice di un ragazzo
iracheno che, secondo lui, diventerà un fuoriclasse. Simoni va in Iraq a
visionarlo, rimane ben impressionato e lo fa acquistare. Due settimane più
tardi, il Napoli sta perdendo 4 a zero in casa con l'Atalanta a 20 minuti
dalla fine. Simoni fa una sostituzione e manda in campo il ragazzo
iracheno.
Incredibile! Segna cinque reti negli ultimi
venti minuti ed il Napoli vince. I tifosi sono in delirio, i giocatori,
tutto lo staff ed i giornalisti lo adorano.
Appena esce dal campo, chiama subito la mamma per raccontarle della sua
prima partita nel campionato Italiano:
- Ciao Mamma, indovina un po'?!? - le dice -
Ho giocato per 20 minuti oggi, stavamo perdendo 4 a zero, ma io ho segnato
5 gol ed abbiamo vinto! Tutti mi amano, i tifosi, i giocatori ed i
giornalisti. Tutti!!!
- Bravo, - risponde la madre - adesso ti
racconto della mia giornata: hanno sparato e ferito tuo padre per strada,
io e tua sorella siamo state derubate e picchiate, e tuo fratello è
entrato a far parte di una banda di ladruncoli! Tutto questo mentre tu ti
stavi divertendo...
Il giovanotto ci rimane malissimo:
- Cosa posso dirti Mamma... mi dispiace...
- Ti dispiace??? TI DISPIACE??? Ma se è tutta colpa tua che siamo venuti
a vivere a Napoli!!!
Un giovane disoccupato fa domanda
per essere assunto come manovratore di segnali alle Ferrovie dello Stato.
L'esaminatore gli pone alcune domande:
- Che cosa faresti se notassi che due treni
stanno giungendo in direzioni opposte sugli stessi binari?
- Azionerei dal casello il comando di
scambio automatico per uno dei treni.
- E se non ci fosse la corrente?
- Mi precipiterei allo scambio e lo farei
funzionare con la leva a mano!
- E se la leva fosse rotta?
- Tornerei di corsa al casello per
telefonare al casello successivo.
- E se la linea telefonica fosse stata abbattuta da un fulmine?
- Prenderei la bicicletta per andare al bar
più vicino e chiamare da un telefono pubblico.
- E se la bicicletta avesse una gomma a
terra?
Il ragazzo ci pensa un po' su:
- Andrei in paese a chiamare mio zio Ugo!
- E perché?
- Perché non ha mai visto un incidente
ferroviario!
Cappuccett
Ross
One
mattin her mamma dissed:
is
very ma very kattiv!
And
torn prest! Good luck! And in bocc at the lup!".
the
cest.
"Hi! Piccula piezz'e girl! 'Ndove
do you go?".
"To
the nonn with this little cest, which is little but it is full of "Ah,
mannagg 'a Maruschella (maybe an expression com: what a cul that
had)
dissed
the lup, with a fium of saliv out of the bocc.
And
so the lup dissed: "Beh, now I dev andar because the telephonin is
squilling,
sorry."
And
the lup went away, but not very away, but to the nonn's House.
sentier
in the forest.
The
lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and after
saluting
the nonn, magned her in a boccon.
Then,
after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berret
and
fikked
himself in the let.
When
Cappuccett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered.
But
when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but
the
lup,
ricord?) dissed: "But nonn, why do you stay in let?".
And
the nonn-lup: "Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!".
she?).
Then
she dissed: "But...what big okks you have! Do you bisogn some
collir?".
"Oh,
no! It's for see you better, my dear (stupid) little girl", dissed
the
nonn-
lup.
Then
cappuccett, who was more dur than a block of marm: "But what big
oreks
you
have! Do you have the Orekkions?".
And
the nonn-lup: "Oh, no! It is to ascolt you better".
And
Cappuccett (that I think was now really rincoglionited) said: "But
what
big
dents you have!".
And
the lup, at this point dissed:
"It
is to magn you better!". And magned really tutt quant the poor
little
girl.
"Accident!
A lup! Its pellicc vals a sac of solds".
And
so, spinted only for the compassion for the little girl, butted a
terr
many
kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till
that
moment,
imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup.
Then
squarced his panz (being attent not to rovin the pellicc) and
tired
fora the nonn (still viv) and Cappuccett (still rincoglionited).
And
so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc and
guadagned
honestly a sacc of solds.
The
nonn magned tutt the leccornies that were in the cest.
And
so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!).
Un
poliziotto a cavallo sta aspettando il
verde
per attraversare la
strada, quando una bambina
su una bicicletta
nuova
di zecca si ferma accanto a lui. "Bella
bici - dice il
poliziotto
- te l'ha portata Babbo Natale?"
"Certo che me l'ha regalata
lui"
risponde la bimba.
Dopo aver scrutato la
bicicletta, il
poliziotto
consegna nella mani
della
piccina una multa da 5
euro.
"La prossima volta -
le dice - dì a Babbo
Natale
di mettere sulle
bicicletta
una luce posteriore".
La bambina, per nulla
intimorita, guarda il
poliziotto
e gli dice:
"Bel
cavallo, signore. Gliel'ha
portato Babbo Natale?"
"Certo che me lo ha
portato lui" risponde il
poliziotto
con aria
stupita.
"Allora - continua
lei - la prossima volta
dica
a Babbo Natale che i
coglioni vanno sotto il
cavallo, non sopra"
Un italiano è seduto al tavolo di
un bar, davanti alla sua colazione (caffè, croissant, pane, burro e
marmellata), quando un francese, masticando la sua immancabile gomma, si
siede accanto a lui.
L'italiano lo ignora vistosamente,
ma nonostante tutto, il francese l'apostrofa:
"Voi il pane lo mangiate
tutto?"
L'italiano risponde sorpreso:
"Certamente."
Il francese fa un bel palloncino
con la gomma: "Noi No. In Francia noi mangiamo solo la mollica. La
crosta la raccogliamo in un contenitore, la ricicliamo, la trasformiamo in
croissant e la vendiamo in Italia.", prosegue, con una smorfietta
insolente.
L'italiano resta in silenzio. Il
francese insiste: "Ci metti la marmellata,
sul pane?"
L'italiano: "Certamente."
Il francese, rigirando la gomma tra
i denti e ridacchiando, fa:
"Noi No. In Francia a
colazione noi mangiamo la frutta fresca, mettiamo tutte le bucce e gli
scarti in un contenitore, li ricicliamo, ne facciamo marmellata e li
vendiamo in Italia.."
L'italiano allora chiede: "Voi
francesi fate sesso?"
Risponde: "Ma certo!",
con un gran sorriso. "E cosa fate coi preservativi usati?"
prosegue l'italiano.
"Li gettiamo via,
naturalmente."
"Noi no" conclude
l'italiano. "In Italia, li mettiamo in un contenitore, li ricicliamo,
li trasformiamo in gomma da masticare e li vendiamo in Francia."
Un uomo muore e va all'inferno.
Dopo circa un paio d'ore che se ne
sta in disparte a brontolare un diavoletto lo avvicina e gli chiede perchè
e cosi triste e sconsolato. L'uomo risponde: "Perchè
dovrei essere felice sono all'inferno!"
Il diavoletto controbatte:
"Qui non è cosi male, a te piace bere?"
L'uomo: "Certo!"
"Allora il lunedi ti
divertirai c'è l'open bar, tequila, gin, rum, vodka, birra a volontà e
non ti farà male, sei già morto!"
"Fico!"
"Fumi?"
"Si!"
"Allora il martedi impazzirai,
sigari da tutto il mondo, tabacchi esotici, narghilè, pipe e sigarette a
non finire e non ti farà male, sei un fottuto morto!"
"Bene!"
"Ti piacciono le droghe?"
"Certo che si!"
"Perfetto il mercoledi c'è il
droga party, ecstasy,erba,hashish, trip, eroina, funghi allucinogeni,
tutto quello che vuoi e di primissima qualità e non rischi certo di
morire!"
"Uno sballo!"
"Sei gay?"
"No!"
"Peccato, il giovedi non ti
divertirai molto!"
Due direttori d'orchestra, uno
milanese e uno napoletano, si incontrano. Il milanese si vanta di un suo
concerto:
Ho tenuto un concerto alla Scala:
c'erano tutte le autorità, il sindaco, il prefetto, il vescovo...
ho ricevuto mezz'ora di applausi!
E' venuta giù la madunina...
dovevi vedere come piangeva.... "
Il napoletano ribatte:
"Davvero? Io ho tenuto un
concerto a Roma, in San Pietro: c'erano
tutte le autorità, il presidente
della repubblica, il papa,
vescovi,cardinali...
Ho ricevuto un'ora di applausi! E'
venuto Gesù in persona e mi ha
detto:
Complimenti, questo è un concerto!
No come chillo strunz 'e Milano che ha fatte chiagnere a mammà!!
Il parroco del paese muore. Alla sepoltura chiedono alla
perpetua:
" Vuole baciarlo prima di
metterlo dentro?"
Lei scoppia in lacrime:
" Me lo diceva sempre anche
lui!!!"
Droga party a casa di Gesù:
"Paolo tu cosa hai
portato?"
"L'erba"
"Tu Matteo?"
"L'alcool"
"Tu Giuda?"
"La finanza"
"Sei sempre il solito
bastardo!"
Un nano su un tram si sente pestare
un piede:
" Hei brunetta! Stai
attenta"
"Ma io sono bionda!"
Lui: "Da qui non si
direbbe..."
SU
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